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Una zuppa di sassi- -Stenensoep

1 Januari 2018



Illustratie: Anaïs Vaugelade

Een nieuw jaar is begonnen. Voor sommige ook een tijd van bezinning, goede voornemens maken en ideale nastreven. Zo kreeg ik via de mail van een nabijgelegen wijnhuis een mooi verhaaltje toegestuurd; "il brodo di sassi".

Meteen dacht ik: "Hmm, soep met stenen? En waarom gaat een wijnhuis mij zo'n verhaal sturen? " Mijn nieuwsgierigheid was gewekt en ik begon het verhaaltje te lezen. Deze fabel is een dierlijke en speelse versie van een oud sprookje, die zijn oorsprong in Portugal heeft. Het is terug te vinden in de tradities van vele landen. In de Nederlandse versie komen reizigers in een dorp. Ze hebben geen geld om eten te kopen en kunnen niet rekenen op de vrijgevigheid van de arme dorpsbewoners. Midden in het dorp zetten ze een ketel op het vuur waarin alleen water zit en een meegebrachte steen. Nieuwsgierige dorpelingen krijgen te horen dat ze met de "soepsteen" een heerlijke "steensoep" gaan maken, "Maar het zou helemaal perfect zijn met wat extra kruiden om het op smaak te brengen." Andere dorpelingen komen voorbij en ieder gaat een andere ingrediënt halen. Uiteindelijk is er een goede soep gekookt en iedereen eet lekker mee.

Een verhaal met een mooi moraal. Met iets kleins kan je iets moois op gang brengen. Eigenlijk kunnen we met heel weinig heel veel bereiken maar dat kan alleen met samenwerking, delen en vriendschap. Laten we het ons eigen maken en in dit nieuwe jaar heel veel soep van stenen koken.



Een heel gelukkig en gezond nieuwjaar!

Ed en Heleen

www.umbrievakantie.com


Voor iedereen die het leuk vindt, staat hieronder de Italiaanse versie van dit verhaal. Het verhaal van de oude wolf en de kip.

"Una zuppa di sassi"

Geschreven en geïllustreerd door Anaïs Vaugelade, uitgegeven door Babalibri

Illustratie: Anaïs Vaugelade


E’ inverno. È buio.

Un vecchio lupo si avvicina alla fattoria degli animali e subito individua il pollaio. Bussa alla porta. Toc, toc, toc.

“Chi è?”

“Sono il lupo” “Il lupo?!”. “Non aver paura, gallina, sono vecchio e non ho più neanche un dente. Lasciami scaldare al tuo caminetto e permettimi di preparare il mio brodo di sassi.”

La gallina non sa cosa fare; certo non è tranquilla, ma è curiosa: non ha mai visto un lupo dal vero, lo conosce solo dalle storie. E le piacerebbe molto assaggiare un brodo di sassi. “Non è possibile fare un brodo solo con i sassi – pensa tra sé – devono essere sassi magici! O forse il lupo è un mago che trasforma i sassi in brodo!” Convinta da queste sue considerazioni, alla fine decide di aprire la porta. Il lupo entra, sospira e chiede: “Gallina, Please, mi porteresti una pentola?”. “Una pentola?!” si spaventa la gallina “Senti, gallina, c’è pur bisogno di una pentola per preparare un brodo di sassi.” “Non lo sapevo – ammette la gallina – non l’ho mai cucinato.” Allora il lupo comincia a spiegare la ricetta: “Bisogna prendere tanti piccoli sassi, meglio se provengono da posti sparsi per il mondo, sassi che abbiano visto tanta gente, e storie e paesaggi. Bisogna lavarli bene e poi metterli in una pentola, aggiungere acqua fino a coprirli e con pazienza aspettare che bolla.” E tira fuori dal suo sacco certi sassetti bianchi, tondi e levigati.

“Tutto qui?” chiede la gallina. “Sì, questo è quanto.” “Io, nelle mie zuppe, – dice la gallina, che di suo è un po’ saputella – aggiungo sempre un po’ di sedano.” Si può, dà sapore”, dice il lupo. La gallina soddisfatta va a prendere il sedano e l’aggiunge all’acqua con i sassi.

In quel momento il porcello, che ha visto il lupo entrare nella casa della gallina e si è molto preoccupato, decide di andare a controllare. Toc, toc, toc. “Tutto bene?” “Entra, porcello! Con il lupo stiamo preparando un brodo di sassi.” Il porcello si stupisce: “Un brodo di sassi? Come, di sassi?” “Certo! – risponde la gallina, che si sente ormai parte del progetto – ma si può aggiungere un po’ di sedano, che dà sapore.” Il porcello chiede se si possono aggiungere delle cipolle. “Si può” dice il lupo. Allora il porcello corre a casa sua e ritorna con le cipolle. Ma il coniglio e il cavallo hanno visto il lupo che entrava nella casa della gallina. Sono preoccupati e bussano alla porta Toc, toc, toc. “Entrate – dice la gallina – Il lupo, il porcello ed io stiamo preparando un brodo di sassi.” E il porcello precisa: “Con un po’ di sedano e cipolle”. Il cavallo, che ha viaggiato molto, sostiene di aver assaggiato, una volta, un brodo di sassi, e che c’erano anche le carote. Se ne ricorda bene perché la carota è ciò che preferisce nel brodo. La gallina chiede al lupo: “E’ possibile fare un brodo di sassi con le carote?”. “Si può” Allora il coniglio e il cavallo corrono a casa loro e ritornano con le carote. Ma la mucca, il gatto e il cane sono preoccupati perché hanno visto il lupo che entrava nella casa della gallina. Non hanno bisogno di bussare alla porta, perché è già spalancata. “Che cosa state facendo?” chiedono. “Il lupo, il porcello, il coniglio, il cavallo ed io stiamo preparando un brodo di sassi”, risponde la gallina, Potete immaginare il seguito: uno vuole la bieta, l’altro propone il cavolo, poi ognuno corre a casa propria e ritorna con le verdure, verdure per tutti i gusti.

Ora sono tutti attorno al camino. La gallina esclama: “Com’è bello essere tutti insieme! Dovremmo organizzare più spesso!”. “All’inizio pensavo che avremmo mangiato brodo di gallina”, dice il porcello, che si diverte a mettere ansia al prossimo. Il coniglio chiede al lupo di raccontare qualcuna delle sue terribili storie, ha sì paura, ma che eccitazione! Il cane e il gatto, che se ne intendono, cominciano a parlare di uomini. Ormai il brodo bolle forte nella pentola, un profumo delizioso sale con le volute di fumo, ognuno ha in mano la sua ciotola e aspetta con malcelata impazienza. Il lupo assaggia con il mestolo e sentenzia: “Credo che il brodo sia pronto”

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